Come diventare socio A.GI.CO.
Ammissione
La richiesta di ammissione può essere presentata on line, utilizzando il modulo presente sotto su questa pagina, o inviando la scheda di iscrizione a: agico@agico.it o presso la segreteria in occasione di eventi.
Il C.D. , valutati i requisiti, delibera e comunica l’ammissione che si perfeziona con il versamento della quota annuale di iscrizione (euro 10,00) utlizzando il bottone di pagamento in fondo a questa pagina.
Avvertenze
In base all’art. 6 dello Statuto la domanda d’iscrizione puà essere presentata in qualità di :
A) Socio Ordinario di diritto : laureato in medicina e chirurgia e specializzato in Ostetricia e Ginecologia.
B) Socio Ordinario non di diritto: laureato in medicina e chirurgia.
C) Socio Straordinario: professionista appartenenti alle qualifiche professionali proprie dell’ équipe del Consultorio familiare (psicologi, ostetriche, assistenti sociali, assistenti sanitari).
I soci straordinari hanno facoltà di nominare nell’ambito di ognuna delle categorie di appartenenza un referente nel Consiglio Direttivo.
Tutti i soci, in regola con il pagamento della quota associativa, hanno uguale diritto di voto e di partecipazione alla vita associativa:
- partecipano alle Assemblee, con diritto di voto;
- possono proporre la propria candidatura nell’ organigramma nazionale e regionale;
- ciascun Socio può conferire delega di voto ad un altro Socio, che non può essere portatore di più di due deleghe.
- La perdita della qualità di socio avviene per recesso volontario, per il venir meno dei requisiti richiesti per l’adesione, per gravissimi comportamenti dell’iscritto giudicati contrari agli scopi o agli interessi dell’A.GI.CO. o dannosi per la sua immagine. Spetta al Consiglio Direttivo esprimersi in merito.
- Il socio incorre nella decadenza se non effettua entro il mese di marzo degli anni successivi all’ anno di ammissione il versamento della quota sociale. In tale evenienza può presentare nuova domanda di ammissione.
- Avverso la delibera di decadenza il socio può ricorrere entro sessanta giorni dalla notifica alla Commissione di disciplina, designata dall’Assemblea.